Un milione e cinquecento mila italiani, alla vigilia di queste
primarie, sono elettori di centro sinistra. Due milioni o più forse, quando stasera alle
20 chiuderanno i seggi.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se finirà a
ballottaggio.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se al ballottaggio
vincerà Renzi, o Bersani.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se non ci sarà una
maggioranza, ed ecco il famigerato Monti bis.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se questa è la legge
elettorale.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se la Puppato è l’unica
donna.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se le chiamano primarie
del PD, ma Vendola è di SEL.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se registrarvi online è
inutile e dovete bere il caffè di corsa per andare a versare due euro e
ritirare la ricevuta.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se Berlusconi manda
all’aria le primarie del PDL.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se nel Pantheon di
sinistra ci sono papi e cardinali.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, anche se Tabacci è il più
marxista.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché i ricchi sono sempre
più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché per abbattere “il muro
di Berlino” dell’austerity c’è bisogno di un nuovo governo.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché bisogna capire cos’è l’Italiano
medio senza Berlusconi.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché il clima di queste
primarie è degno della Politica, termine per una volta usato in un’accezione
positiva: partecipazione democratica.
Votare a sinistra oggi è un
voto utile, perché nel 2012 un ragazzo che porta i pantaloni rosa si suicida.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché chi restaura le tele di
Raffaello e Leonardo, se è fortunato guadagna 5 euro all’ora.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché se ce l’ha fatta
Hollande e se ce l’ha fatta Obama …
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché non tutti quelli che
nascono in Italia, sono italiani.
Votare a sinistra oggi è un voto utile, perché l’Italia ha
bisogno di sinistra.
Perché mettersi in fila e condividere concretamente un cambiamento, è
una sfida che, con tutti i suoi limiti, merita di essere condivisa fino il
fondo. Oggi c’è in ballo molto di più
del nuovo leader del centro sinistra,
c’è in ballo la speranza di quei due milioni di elettori che hanno scelto di
provare a costruire un’Italia migliore.
Lucia de Marco